Norway | Storgalten | Chapter 3/5
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Ogni mattina ci svegliamo verso le 6,30 e la prima cosa che faccio è guardare fuori dalla finestra per vedere che tempo fa. Ieri sera mi sono addormentato guardando YR, che è il sito di riferimento per le previsioni in questa zona. Teoricamente la giornata di oggi sarebbe dovuta essere coperta con possibilità di neve ma guardando il cielo, la giornata sembra essere promettente. È tutto l’inverno che guardo le previsioni meteo sperando che nevichi e qui in Norvegia spero esattamente il contrario. Ahah
Facciamo un abbondante colazione e lasciamo Lyngseidet verso le 8.15. Oggi ci aspettano circa 1 ora e 20 minuti di strada per arrivare nei pressi di Nordlenangen. Il nostro obbiettivo è lo Storgalten. Un panettone di 1200 metri famoso per il panorama di cui si può godere dalla cima.
Partiamo a camminare che ormai sono le 10 e abbiamo svariate “cordate” di sci alpinisti davanti a noi. Il meteo continua ad essere dalla nostra parte e incredibilmente anche la neve sembra essere bella. Da quello che mi avevano detto i local della zona, sembrava che dovesse essere mezzo pelato dal vento del giorno precedente, ma invece i 15cm di polvere scesi nella notte hanno aggiustato tutto, o almeno cosi sembra.
Siamo al terzo giorno e in salita siamo una vera squadra. Ritmo regolare da parte di Phil e pausette ogni 250 metri di dislivello ci permettono di arrivare in cima circa 3 ore mezza più tardi. Siamo soli. Tutte le altre squadre sono già scese e dietro di noi non c’è più nessuno. Dalla cima capiamo perché lo Storgalten è una delle mete più frequentate. Semplicemente incredibile la vista da quassù! Siamo nella parte più a nord della penisola delle Lyngen e abbiamo il mare su tre lati.
Ci prendiamo il tempo di fare un po’ di foto e un selfie di vetta. Davanti a noi sono già scesi almeno una ventina di skialpers ma tutti nel solito posto, o quasi. Decido di scendere un tratto più ripido dove non è ancora passato nessuno. Un piccolo Canaletto ci separa da un infinito plateau intonso con pendenze regolari intorno ai 25 gradi.
Scendiamo uno alla volta cosi tutti hanno la possibilità di farsi fotografare da Alice. Se durante i primi 2 giorni i ragazzi erano impazienti di scendere, dopo aver visto le sue foto capiscono che forse vale la pena prendersi qualche minuto in più. 😉
La discesa è una delle più belle che ho fatto quest’inverno. Quindici centimetri di polvere su uno un fondo liscio e compatto ci permettono di godere della neve nuova ma allo stesso tempo di portare via velocità e sfruttare gli sci come se fossimo in pista. Sciancrare in polvere è in assoluto la mia condizione di neve preferita.
English
Every morning we wake up around 6.30 and the first thing I do is look out the window to see what the weather is like. I fell asleep last night looking at YR, which is the go-to site for forecasts in this area. Theoretically today should have been overcast with the possibility of snow but looking at the sky, the day looks promising. I’ve been looking at the weather forecast all winter hoping for snow and here in Norway I hope exactly the opposite. Haha
We have a good breakfast and leave Lyngseidet around 8.15. Today we have about 1 hour and 20 minutes drive to get near Nordlenangen. Our goal is the Storgalten. A mountain of 1200 meters famous for the great view from the top.
We start walk around 10 o’clock and we had several “teams” of ski mountaineers in front of us. The weather continues to be on our side and incredibly even the snow seems to be beautiful. From what the locals in the area had told me, I was expecting crusted snow but instead the 10cm of snow that fell during the night fixed everything, or so it seems.
We are on the third day and on our way up we are a real team. Regular pace from Phil and breaks every 250 meters of elevation allow us to reach the summit about 3 and a half hours later. We are alone. All the other teams have already left and there is no one behind us. From the top we understand why the Storgalten is one of the most popular destinations. The view from up here is simply amazing! We are in the northern part of the Lyngen peninsula and have the sea on three sides.
We take some pictures and a summit selfie. At least twenty skiers have already skied down but all in same area, or almost. I decide to go down a steeper section where no one has passed yet. A small Couloir separates us from an endless untouched plateau around 25 degrees.
We go down one at a time so everyone has the opportunity to be photographed by Alice. If during the first days the boys were impatient to ski down, after seeing her photos they understand that maybe it’s worth taking a few more minutes. 😉
The descent is one of the most beautiful I’ve done this winter. Ten centimeters of powder on a compact layer allow us to enjoy the new snow but at the same time carry away speed and take advantage of the skis as if we were skiing on the slopes. Carving on powder is absolutely my favorite snow condition.
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